cAmbiamo
il modo di produrre
e consumare
Scegliamo di sostituire il modello lineare basato su un alto consumo di risorse ed energia con un modello circolare basato sulla regola delle 5 r:
riduzione, riuso, riciclo, raccolta, recupero. impegniamoci per ridurre l’impatto anche dei grandi settori industriali come quelli che producono acciaio o cemento, sostenendo i più virtuosi.
“Quando navighi in giro per il mondo, in barca prendi con te tutto il necessario visto che devi restare in mare per tre mesi, perché non puoi fermarti, non puoi comprare altro cibo o carburante. è allora che ti accorgi davvero di quanto siano limitate le risorse. sono scesa dalla barca al traguardo e mi sono resa conto che la nostra economia globale non è tanto diversa”
Ellen
Macarthur, velista, creatrice della fondazione Ellen Macarthur per accelerare
la transizione verso un’economia circolare
Come posso_intervenire?
Curando
la raccolta differenziata per
favorire il recupero di carta,
plastica, vetro, alluminio e
altri materiali e aumentando
l’effettivo utilizzo delle
materie recuperate.
Scegliendo
di produrre seguendo
l’economia circolare
in modo da ridurre l’utilizzo
delle risorse e usare
gli scarti come materia
prima seconda.
Premiando
i settori che consumano
più energia e materie,
come quelli dell’acciaio
e del cemento, che si
impegnano a ridurre
le emissioni.
Facendo
attenzione come
consumatori a scegliere
prodotti a basso impatto
ambientale, riciclando
e riutilizzando quando
è possibile.
IO FACCIO, IO POSSO FARE
“L’ecosostenibilità è la capacità di percepire la sacralità della vita”. Fin dai suoi primi passi nel mondo della moda, Tiziano Guardini, designer indipendente, ha scelto un approccio di rispetto della natura e della vita di ogni essere vivente. Tiziano definisce il suo lavoro ECOuture, dall’unione di ecologia e couture, e dunque un approccio alla moda che unisce sartorialità e innovazione nel rispetto della profonda connessione tra gli esseri umani e la natura. Per questo utilizza overstock di produzione, quelli che chiameremmo scarti e materiali rigenerati come il nylon ricavato dal recupero di reti da pesca o la seta “nonviolenta” ricavata dai bozzoli già abbandonati dai bachi. La sua è una nuova visione della moda seguita con coerenza.