La sicurezza alimentare non è un concetto astratto
811 milioni di persone vanno ancora a letto a stomaco vuoto
1 persona su tre nel mondo
soffre di qualche forma di
malnutrizione
(dati FAO)
Eppure grandi quantità di cibo vengono sprecate ogni giorno in un mondo diviso tra chi si ammala perché mangia troppo e chi muore di fame. Agricoltura e allevamento causano parte del riscaldamento globale producendo gas serra e, al tempo stesso, ne subiscono gli effetti con il rischio che aumentino malnutrizione e conflitti.
COSÌ L’OBIETTIVO FAME ZERO DIVENTA ANCORA PIÙ LONTANO.
“Insieme, per una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore, senza lasciare indietro nessuno”
Qu Dongyu, Direttore Generale della FAO
Come posso_intervenire?
Tutelando
la biodiversità e sostenendo
pratiche agricole positive
come l’agroforestazione
che alterna alberi, anche
da frutto, a campi coltivati.
La sopravvivenza degli
esseri umani dipende
da un’ampia gamma
di preziosi ecosistemi
interconnessi.
Usando
nuove tecnologie per
integrare innovazione e
digitalizzazione nella produ-
zione agricola e più in ge-
nerale nei sistemi alimentari.
L’uso delle tecnologie digitali
sarà sempre più centrale
nella lotta alla fame, alla
povertà, alla disuguaglianza
e al cambiamento climatico.
Facendo
maggiore attenzione al cibo
che acquistiamo per limitare
l’uso della plastica nel confe-
zionamento e per combattere
lo sfruttamento dei lavoratori
del suolo, degli animali.
Riducendo il proprio spreco
alimentare anche impegnan-
doci nelle associazioni che
recuperano il cibo
Scegliendo
una dieta equilibrata ricca
di frutta, verdura, legumi,
cereali riflettendo sulla
possibilità di ridurre
il consumo di carne
Attualmente gli allevamenti
intensivi sono una delle
principali cause
di deforestazione
e di inquinamento
IO FACCIO, IO POSSO FARE
“L’albero della vita”. Così Gentiana Sinjari ha chiamato la sua fattoria, sei ettari di ulivi, alberi da frutto, vigne e ortaggi affacciati sul mare Adriatico nei pressi di Durres, in Albania. Dall’idea di costruire una casa vista mare al sogno di avviare un’impresa agricola e turistica, diventata realtà risolvendo una difficoltà dopo l’altra. Dapprima la costruzione di una strada di accesso realizzata con l’aiuto di amici e abitanti del villaggio vicino. Poi la realizzazione di un impianto di irrigazione a goccia per rendere coltivabile una terra fertile abbandonata perché riceveva troppa acqua d’inverno e troppo poca d’estate. Gentiana ha ricevuto un finanziamento pubblico specifico e ha così potuto dare opportunità di lavoro soprattutto alle donne della zona. (www.unwomen.org)