Cambio io

Parole

chiamare
le cose
con il loro
nome

Le parole che usiamo sono fondamentali

Possono portarci fuori strada o guidarci verso la comprensione di un problema e la sua soluzione

ci sentiamo ripetere che piogge eccezionali, esondazioni, alluvioni, sempre più frequenti, venti fuori controllo o allarmanti picchi di calore in zone normalmente fredde, sono episodi di maltempo. ma nel profondo avvertiamo che il problema è molto più grave, senza riuscire a dargli un nome e ad agire di conseguenza.

Non è “maltempo”
è emergenza
climatica

Cambio io

Parole

La foto in alto ritrae l’alluvione che ha colpito la Germania, i Paesi Bassi e il Belgio fra il 15 e il 21 luglio 2021. Le vittime sono state 230 tra Belgio e Germania. Nel giro di 72 ore sono cadute punte di oltre 180mm in zone dove le precipitazioni raggiungono all’incirca gli 80mm in tutto il mese di luglio.

La foto al centro e la foto in basso ritraggono gli effetti della tempesta Vaia, che ha colpito il Trentino Alto Adige, il Veneto, la Lombardia e il Friuli Venezia Giulia nell’ottobre 2018. L’impatto è stato drammatico: 41 mila ettari di boschi rasi al suolo, 16 milioni di alberi abbattuti da raffiche di vento fino a 200 km/h.

A volte ci si chiede se eventi di tale portata sono determinati o meno dal cambiamento climatico. Un’équipe di scienziati guidata da Friederike Otto e Geert Jan van Oldenborgh si è specializzata nell’accertamento delle cause di queste catastrofi, compito definito dal termine inglese World Weather Attribution (WWA). Le analisi del gruppo di lavoro sono consultabili al sito: https://www.worldweatherattribution.org/